venerdì 28 aprile 2017

Il cristianesimo e la filosofia

Nel II secolo si assiste alla nascita delle cosiddette "Scuole cristiane".
Quest' ultime sono centri educativi, nella quale vengono insegnate  la dottrina cristiana ed alcuni elementi che riguardano la filosofia greca. 
Nelle scuole cristiane si trattano conferenze su temi religiosi e vengono insegnate le 7 arti liberali, che sono:
-Grammatica
-Logica
-Retorica
-Aritmetica
-Geometria
-Musica
-Astronomia
Tramite lo studio della Parola di Dio, cioè la Bibbia, con il Catecumenato, si educa al Cristianesimo, preparando al battesimo e all' ingresso nella comunità (dei credenti appunto).
Il catecumenato si articola di due livelli formativi, quello per gli "incipienti" e quello per i "competenti". A questo punto, compare la figura del Sacerdote, il quale ha un compito educativo.
Oltre alle Scuole cristiane, nascono poi anche le "Scuole superiori di teologia". Nella successione dei cicli di istruzione, riveste un ruolo fondamentale, il "battesimo", che è una testimonianza pubblica di fede.
Inoltre, la Patristica, è un confronto con il Neoplatonismo e lo Stoicismo.
Vi sono anche molti dibattiti dottrinario filosofici, che influenzano il modo di intendere l' educazione e la pratica didattica. A questo proposito, il maestro (umano) viene considerato solo come  uno stimolo affinché l' uomo scopra dentro di sé il "maestro interiore".

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